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Dott. Marco Biricotti

Tiroidectomia

Intervento sulla tiroide con approccio mini-invasivo, personalizzato e ad alta precisione

Cos'è la tiroidectomia

La tiroidectomia è l’intervento chirurgico con cui rimuovo in parte o totalmente la tiroide, una ghiandola fondamentale per il metabolismo che si trova alla base del collo.

Può essere necessario in presenza di:

  • Noduli tiroidei sospetti o confermati come maligniGozzo tiroideo che comprime trachea o esofago
  • Ipertiroidismo resistente alle terapie mediche
  • Carcinomi tiroidei diagnosticati o fortemente sospettati

L’obiettivo dell’intervento è eliminare la causa del disturbo, preservando la funzionalità delle strutture vicine (come corde vocali e paratiroidi) e riducendo al minimo l’impatto estetico.

Quando consiglio l’intervento

Ti propongo una tiroidectomia quando:

  • L’esame ecografico o l’agoaspirato mostrano noduli sospetti o maligni
  • Il gozzo è voluminoso e crea sintomi meccanici (respiro corto, difficoltà a deglutire)
  • Le terapie farmacologiche non controllano l’ipertiroidismo
  • È presente un carcinoma differenziato della tiroide

Ogni paziente è diverso, e per questo valuto sempre attentamente quale approccio utilizzare, spiegandoti con chiarezza benefici, rischi e modalità dell’intervento.

Le tecniche che utilizzo

Negli anni ho maturato un’esperienza completa su tutti i principali approcci alla tiroidectomia, con un focus sulle tecniche mini-invasive, che permettono una chirurgia estremamente precisa e rispettosa dei tessuti.

1. Tiroidectomia “open” tradizionale

È la tecnica classica, eseguita attraverso una piccola incisione alla base del collo. È indicata nei casi più complessi (tiroidi molto grandi, carcinomi avanzati) e mi consente un accesso diretto e sicuro.

2. MIVAT – Tiroidectomia videoassistita mini-invasiva

Questa è una tecnica innovativa che ho avuto l’opportunità di approfondire e perfezionare durante la mia formazione. Attraverso una micro-incisione di circa 2-3 cm, utilizzo una telecamera e strumenti dedicati per rimuovere la tiroide con traumi minimi e ottimo risultato estetico.

È particolarmente indicata nei pazienti con:

  • Gozzi piccoli o medi

  • Noduli benigni o maligni in stadio iniziale

  • Aspettative estetiche elevate (soprattutto pazienti giovani o donne)

3. Tiroidectomia robotica trans-ascellare

Nei casi adatti, posso utilizzare la tecnica robotica, che consente di accedere alla tiroide senza incisioni visibili sul collo, passando dall’ascella. È una procedura ad altissima precisione, che garantisce risultati eccellenti sia sul piano clinico che estetico.

Non è adatta a tutti i pazienti, ma per i candidati ideali rappresenta la massima evoluzione della chirurgia tiroidea mini-invasiva.

Come si svolge l’intervento

L’intervento dura in media 60-120 minuti, a seconda della tecnica e del tipo di patologia. Si esegue in anestesia generale e, nella maggior parte dei casi, è sufficiente una sola notte di ricovero.

Dopo l’intervento, ti seguo attentamente per controllare la voce, il metabolismo e il corretto funzionamento delle paratiroidi.

Tempi di recupero

Grazie all’esperienza maturata e alle tecniche mini-invasive, il decorso post-operatorio è generalmente molto rapido:

  • Riprendi a mangiare già dopo poche ore
  • Cammini il giorno stesso
  • Puoi tornare alle tue attività in 3-5 giorni, se il decorso è regolare
  • Per l’attività sportiva o sforzi fisici importanti consiglio 2-3 settimane

In caso di rimozione totale della tiroide, ti seguirò anche nella fase di impostazione della terapia sostitutiva con ormoni tiroidei.

Segni e cicatrici

Uno degli aspetti a cui tengo di più è la qualità del risultato estetico. Sia con la MIVAT che con la tecnica robotica, la cicatrice è invisibile o quasi impercettibile. Anche nell’approccio open, utilizzo suture estetiche e incisioni posizionate in pieghe naturali del collo.

Con il tempo, il segno si schiarisce fino a diventare quasi invisibile.

Domande frequenti (FAQ)

La tiroidectomia è pericolosa?

Come ogni intervento, comporta dei rischi, ma oggi grazie alla mini-invasività e all’esperienza chirurgica il tasso di complicanze è molto basso. Prendo ogni precauzione per tutelare la tua sicurezza.

No. Le corde vocali vengono sempre monitorate e protette. In rari casi può esserci una lieve raucedine temporanea, ma nella quasi totalità dei pazienti la voce resta invariata.

Solo se viene rimossa tutta la tiroide. In quel caso, ti prescrivo una terapia sostitutiva con levotiroxina che consente di mantenere una vita normale senza sintomi.

Con la MIVAT o la tecnica robotica, no. E anche nella chirurgia open, curo ogni dettaglio per lasciare segni minimi, ben nascosti nella piega del collo.

 In assenza di complicanze, anche dopo 5-7 giorni, soprattutto se svolgi un’attività non fisicamente impegnativa.