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Dott. Marco Biricotti

Linfoadenectomia

Asportazione mirata dei linfonodi per diagnosi e cura delle patologie oncologiche

Cos'è la linfoadenectomia

La linfoadenectomia è l’intervento chirurgico con cui rimuovo uno o più linfonodi da una specifica regione del corpo — collo (cervicale), inguine (inguinale) o ascella (ascellare) — quando sono sospetti o coinvolti in patologie oncologiche.

Può essere indicata sia per scopo diagnostico (biopsia linfonodale) che terapeutico, quando i linfonodi risultano sedi di metastasi o infezione cronica.

Quando propongo l’intervento

Ti propongo una linfoadenectomia se:

  • C’è un ingrossamento linfonodale persistente o progressivo
  • Gli esami (ecografia, TAC, PET) mostrano sospetto oncologico
  • È presente una neoplasia già diagnosticata (es. melanoma, carcinoma mammario, tumori testa-collo) e si rende necessaria la rimozione dei linfonodi regionali

La rimozione dei linfonodi può essere limitata (biopsia mirata) o estesa (dissezione linfonodale), a seconda del quadro clinico e oncologico.

Come opero

L’intervento varia molto in base alla sede e all’obiettivo. In ogni caso, scelgo l’approccio più preciso e rispettoso dei tessuti, utilizzando tecniche mini-invasive ogni volta che possibile.

Linfoadenectomia cervicale

Effettuo la rimozione di uno o più linfonodi del collo, rispettando le strutture vitali come nervi, vasi e ghiandole salivari. È spesso associata a tumori della tiroide, laringe o faringe.

Linfoadenectomia ascellare

Viene eseguita soprattutto in pazienti oncologici, ad esempio nei casi di carcinoma mammario. Posso rimuovere il linfonodo sentinella (biopsia selettiva) o eseguire una dissezione più ampia, se indicato.

Linfoadenectomia inguinale

Indicata in caso di tumori cutanei (come il melanoma), infezioni croniche o metastasi localizzate. L’intervento viene pianificato con precisione, valutando sempre il rischio di linfedema e altre complicanze.

Durata e decorso

L’intervento ha una durata media tra 30 e 90 minuti, a seconda della complessità e della sede. Si esegue in anestesia generale o loco-regionale.

In alcuni casi è possibile la dimissione in giornata, in altri è previsto un ricovero di 1-2 notti.

Possono essere posizionati drenaggi temporanei, che vengono rimossi dopo pochi giorni.

Il recupero post-operatorio

La ripresa è generalmente rapida:

  • Cammini e ti alimenti già il giorno dell’intervento
  • Le attività leggere si riprendono in 3-5 giorni
  • I punti vengono rimossi (se non riassorbibili) entro 7-10 giorni
  • Le attività fisiche più intense possono riprendere dopo 3-4 settimane

Ti seguirò personalmente in tutte le fasi post-operatorie, inclusa la gestione del linfodrenaggio, della ferita e degli eventuali esami istologici.

Cicatrici e risultati estetici

Curo sempre l’aspetto estetico dell’intervento: le incisioni vengono realizzate con attenzione, in zone che consentano una buona guarigione e il minimo impatto visivo, compatibilmente con la sicurezza oncologica.

Se l’intervento è mini-invasivo, la cicatrice è ridotta e ben posizionata.

Domande frequenti (FAQ)

La linfoadenectomia è dolorosa?

Generalmente no. Il dolore è contenuto e ben gestibile con farmaci comuni. Nei primi giorni potresti avvertire solo un lieve fastidio nella zona operata.

Sì, soprattutto per l’inguine e l’ascella. Ma adottando tecniche precise e seguendo corretti protocolli post-operatori, il rischio è molto ridotto. Ti spiegherò come prevenire e riconoscere i segni precoci.

Serve a capire se la malattia si è diffusa (diagnosi) oppure a rimuovere completamente cellule tumorali residue (terapia). In entrambi i casi è un passaggio fondamentale per la cura.

Di solito entro 5-7 giorni dall’intervento. Appena disponibile, ti contatterò personalmente per discuterlo insieme.

Per attività sedentarie, anche dopo 5-7 giorni. Se il tuo lavoro richiede sforzi fisici, potrebbero essere necessarie 2-3 settimane.